Utero setto: una malformazione congenita Condividi! tweet Molte donne e anche ragazze giovani, in seguito a dei controlli e e ad una diagnosi approfondita, quando scoprono di avere l’utero setto, si chiedono se potranno avere dei figli, se potranno affrontare una gravidanza, oppure se è possibile risolvere questo piccolo problema con un’operazione. Ma cos’è l’utero setto? L’utero setto è una piccola malformazione congenita dell’utero molto comune, caratterizzata dal mancato riassorbimento della parte di fusione tra l’utero e la parte superiore della vagina, i cosiddetti “dotti di Muller”. Infatti per una corretta formazione dell’apparato genitale femminile, è necessario che la parte dove è avvenuta la malformazione si riassorba completamente. Se questo processo di riassorbimento non avviene correttamente, allora si hanno delle piccole malformazioni, alcune di piccola entità, altre più gravi. I sintomi che si possono manifestare La sintomatologia in caso di utero setto, può essere nulla, infatti la diagnosi è spesso accidentale, magari in seguito ad una visita ginecologica periodica di controllo o durante un’ecografia. La presenza di utero setto è di solito associata ad un aumento di rischio di aborto spontaneo. Un rimedio per l’utero setto: la metroplastica La metroplastica o uteroplastica è un’ intervento consigliato a donne con presenza di subsetto uterino, ovvero in presenza di anomalie anatomiche della cavità uterina e che non hanno avuto figli; è un intervento che si effettua in day hospital subito dopo il ciclo mestruale e non lascia cicatrici nè sulla parete addominale nè su quella uterina. La durata della metroplastica è di circa 30 minuti, viene effettuata in sedazione ed è un intervento mininvasivo per via vaginale. Trascorso qualche mese, in accordo con il proprio ginecologo si potrà cercare una gravidanza. malformazione uterina metroplastica 2010-06-24 esseremamma Condividi! tweet