Sintomi della gravidanza (seconda parte) Condividi! tweet Se non hai letto la prima parte fallo ora: leggi prima parte. Sei incinta. Il test di gravidanza è stato positivo, anche le analisi dell’ urina, quindi sei incinta. Quali son i sintomi della gravidanza? Il tempo di comparsa dei sintomi ed i sintomi stessi di una gravidanza sono variabili e soggettivi. Sicuramente i primi sintomi non possono comparire prima dei 15-20 giorni dall’ eventuale fecondazione, e quindi dall’ ultimo rapporto sessuale a rischio. I sintomi di una gravidanza sono molto specifici, assomigliano molto ai sintomi premestruali: tensione al seno, senso di nausea, sonnolenza, cambiamenti del gusto e dell’ olfatto, vi è sempre un cambiamento ormonale , quindi un cambiamento anche a livello del carattere, ma a volte non compaiono neppure questi. Durante il primissimo periodo della gravidanza, è possibile avvertire dei dolori al basso ventre e ai reni, similissimi a quelli del periodo premestruale. Questi sintomi non compaiono in tutte le gravidanze, però i principali e i più comuni sono quelli su scritti. I sintomi in gravidanza Aspetto generale La ritenzione di liquidi o idremia che si ha nel sangue e nei tessuti determina: Cambiamento della consistenza delle masse muscolari Aumento di peso Edema degli arti inferiori, ovvero un aumento del liquido interstiziale localizzato nei tessuti (gambe e piedi gonfi) Aumento lassità dei tendini e dei legamenti Una pigmentazione brunastra può comparire a livello della linea alba (sul basso ventre), una linea scura che scomparirà col termine della gravidanza, su eventuali cicatrici chirurgiche, sull’areola mammaria ed intorno ad essa e sul viso (cloasma). Fibromi e molluschi cutanei, causa l’ iperplasia della cute ovvero l’aumento del numero delle sue cellule, si ritrovano spesso al collo e alle ascelle nella seconda metà della gravidanza, ma anche sul resto del copro, come piccoli nei color della cute, sia in forma sessile che peduncolata. Apparato respiratorio Nella seconda metà della gravidanza l’utero sospinge in alto il diaframma e le escursioni respiratorie sono rese più difficili; conseguentemente è facile avere non un aumento della frequenza degli atti respiratori, ma un aumento della profondità dei singoli atti. Apparato cardiocircolatorio L’apparato cardiocircolatorio deve sostenere un lavoro maggiore e questo si realizza in un aumento della gittata sistolica. La frequenza cardiaca registra un aumento medio di 10 battiti/minuto. Mano a mano che l’ utero aumenta di volume il diaframma si alza facendo ruotare il cuore lungo il suo asse antero-posteriore. Soggettivamente talvolta la paziente lamenta delle aritmie e più raramente degli attacchi di tachicardia . Si ha un aumento della pressione sanguigna quindi si può soffrire anche di gengivite oppure si possono avere emorragie nasali dovute alla rottura di piccoli capillari. primissimo periodo della gravidanza sintomi di una gravidanza 2007-03-19 esseremamma Condividi! tweet